I migliori film di serial killer basati su storie vere


Best Real Serial Killer Movies

Da Zodiac, passando per Memories of Murder e Ted Bundy: ecco una lista di 30 film con serial killer ispirati a fatti realmente accaduti.

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30 Dahmer – Il cannibale di Milwaukee (Dahmer), 2002

Jeffrey Dahmer

Conosciuto come il cannibale di Milwaukee (Milwaukee Cannibal) o il mostro di Milwaukee (Milwaukee Monster), u responsabile di diciassette omicidi effettuati tra il 1978 e il 1991 con metodi particolarmente cruenti. Fu condannato nel 1992 alla pena dell’ergastolo per poi essere ucciso, due anni dopo, da Christopher Scarver, un detenuto sofferente di schizofrenia.
Jeffrey Dahmer
Dahmer

Jeffrey Dahmer è sicuramente il serial killer più famoso degli Stati Uniti. Decine di vittime massacrate, fatte a pezzi e mangiate da questo folle, dall’aria da bravo ragazzo ma dagli occhi da pazzo cannibale. Rituali erotici degni di Hannibal Lecter ma reali. Le vittime, tutte teenager adescate nei modi più differenti, facevano tutte la stessa fine. Il loro destino era di essere uccise, fatte a pezzi e conservate nel freezer di Jeffrey Dahmer. Un film shock…

Regia: David Jacobson
Sceneggiatura: David Jacobson, David Birke
Cast: Jeremy Renner, Artel Kayàru, Matt Newton
Budget: $250 000
Incassi: $144 000

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29 Sniper. 23 ore di terrore a Washington D.C. (D.C. Sniper: 23 Days of Fear), 2003

John Allen Muhammad, Lee Boyd Malvo

Dieci persone furono uccise e tre gravemente ferite in luoghi diversi e apparentemente privi di collegamento nell’area metropolitana di Washington D.C. e lungo la Interstate 95 in Virginia.
John Muhammad, Lee Malvo
D.C. Sniper: 23 Days of Fear

Nell’ottobre 2002 Washington D.C. rimane per 23 giorni sotto il fuoco di un cecchino che colpisce persone a caso a qualsiasi ora. Si tratta di un pericoloso serial killer e il capo della polizia Charles Moose dovrà lottare contro il tempo per fermarlo.

Regia: Tom McLoughlin
Sceneggiatura: Dave Erickson
Cast: Charles S. Dutton, Jay O. Sanders, Bobby Hosea

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28 Ted Bundy, 2002

Ted Bundy

Autore di almeno trenta omicidi di giovani donne tra il 1974 e il 1978, potrebbe avere colpito anche a partire dagli anni ’60: ricordato dai media come un uomo affascinante anche se era solito attirare la loro attenzione fingendo di essere disabile o in difficoltà oppure impersonando figure autoritarie per poi aggredirle e stuprarle in luoghi appartati. Talvolta ritornava sulla scena del crimine per avere rapporti sessuali con i cadaveri in decomposizione, almeno finché questi non fossero in una condizione tale da rendere questi atti impraticabili.
Ted Bundy
Ted Bundy

La vera storia di Ted Bundy, uno dei piú feroci serial killer che negli anni ’70 face rabbrividire il mondo. Ted confessò di aver commesso circa 28 omicidi tra il 1974 e il 1978 ma la stima delle vittime è molto piú alta: piú di 100 giovani donne furono violentate, torturate e brutalmente uccise dal giovane e attraente Ted, un uomo colto e raffinato capace di trasformarsi in spietato carnefice.

Regia: Matthew Bright
Sceneggiatura: Stephen Johnston, Matthew Bright
Cast: Michael Reilly Burke, Boti Bliss, Julianna McCarthy
Budget: $1 200 000
Incassi: $68 700

Trailer:

 

27 Snowtown, 2010

John Justin Bunting, Robert Joe Wagner

Bunting ha arruolato l’aiuto di Wagner e Vlassakis nell’uccisione di almeno 12 persone tra l’agosto 1992 e il maggio 1999, incluso il fratellastro di Vlassakis. Il gruppo ha torturato e smembrato molte delle loro vittime e ha tentato di rubare dai loro conti bancari. Molti dei corpi furono scaricati in barili in una banca abbandonata fuori Snowtown, secondo The Age , una testata giornalistica australiana.
Robert Wagner, John Bunting
Snowtown

Jamie, 16 anni, vive con la madre in un sobborgo fatto di violenze, disoccupazione, abusi sessuali. Tutto è cambiato quando John Bunting è arrivato nella loro vita. È carismatico, emozionante e Jamie ammira il padre che non ha mai conosciuto. Totalmente sotto il suo incantesimo, ci vorrà tempo per capire che il suo mentore è un serial killer, il più pericoloso mai conosciuto in Australia …

Regia: Justin Kurzel
Sceneggiatura: Shaun Grant, Justin Kurzel, Debi Marshall
Cast: Lucas Pittaway, Daniel Henshall, Louise Harris
Budget: $2 000 000
Incassi: $1 349 000

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26 Perverse Karla (Karla), 2006

Karla Homolka, Paul Bernardo

Noti anche come “Barbie & Ken”, sono una coppia di assassini seriali canadesi; uniti da una relazione coniugale, sono responsabili di tre omicidi e di numerosi stupri, avvenuti nel corso degli anni ’80 e primi anni ’90.
Paul Bernardo, Karla Homolka
Karla

Film tratto dalla storia (vera) dei serial killer Paul Bernardo e Karla Homolka, il film ricostruisce la vicenda della progressiva complicità fra i due assassini, a partire da un primo omicidio tanto involontario quanto sconvolgente.

Regia: Joel Bender
Sceneggiatura: Michael D. Sellers, Manette Rosen, Joel Bender
Cast: Laura Prepon, Misha Collins, Misha Collins
Budget: $5 000 000
Incassi: $130 000

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25 Wolf Creek, 2004

Ivan Milat, Bradley John Murdoch

“I delitti dei saccopelisti” (Backpacker Murders) è il nome dato alla serie di omicidi avvenuti nel Nuovo Galles del Sud in Australia durante gli anni novanta. I corpi di sette giovani scomparsi vennero ritrovati parzialmente sepolti nella Belanglo State Forest, 15 km a sudovest della cittadina di Berrima. Cinque delle vittime erano saccopelisti stranieri in viaggio per l’Australia e due erano australiani di Melbourne. Per questi omicidi Ivan Milat è stato condannato a sette ergastoli e diciott’anni.
Ivan Milat, Bradley John Murdoch
Wolf Creek

Due ragazze inglesi e un australiano intraprendono un viaggio a quattro ruote per le lande desolate popolate dai canguri. Quando il motore della loro auto ha dei problemi nel parco di Wolf Creek, appare improvvisamente un uomo, Mick, che guida un carro attrezzi. Dopo avere rimorchiato l’autovettura fino alla sua officina, mentre la notte si avvicina, il sinistro personaggio inizia a lavorare e i tre ragazzi si addormentano intorno il falò. Si chiudono gli occhi, inizia l’incubo.

Regia: Greg McLean
Sceneggiatura: Greg McLean
Cast: John Jarratt, Cassandra Magrath, Kestie Morassi
Budget: $1 000 000
Incassi: $30 765 000

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24 Evilenko, 2004

Andrej Čikatilo

È stato un serial killer sovietico ucraino, soprannominato il “Mostro di Rostov”, “Cittadino X”, “Lo squartatore rosso” e “Macellaio di Rostov”. Fu accusato dell’omicidio di 53 persone (donne, bambini e adolescenti di ambo i sessi) fra il 1978 ed il 1990.
Andrei Chikatilo
Evilenko

In questo senso Andrej Romanovic Evilenko, cresciuto in un orfanotrofio del partito ed ex professore di storia e letteratura russa poi assunto come burocrate dai servizi segreti in allarme per i nuovi fermenti liberali avviati dalla Perestroika, altri non è che uno dei milioni di mostri potenziali partoriti da un regime che ha annullato ogni identità individuale e si trova ora alle prese col proprio sfacelo.

Regia: David Grieco
Sceneggiatura: David Grieco
Cast: Malcolm McDowell, Marton Csokas, Ronald Pickup
Budget: $9 700 000
Incassi: $87 000

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23 No Man of God, 2021

Ted Bundy

Autore di almeno trenta omicidi di giovani donne tra il 1974 e il 1978, potrebbe avere colpito anche a partire dagli anni ’60: ricordato dai media come un uomo affascinante anche se era solito attirare la loro attenzione fingendo di essere disabile o in difficoltà oppure impersonando figure autoritarie per poi aggredirle e stuprarle in luoghi appartati. Talvolta ritornava sulla scena del crimine per avere rapporti sessuali con i cadaveri in decomposizione, almeno finché questi non fossero in una condizione tale da rendere questi atti impraticabili.
Ted Bundy
No Man of God

La complicata relazione che si è formata tra l’analista dell’FBI Bill Hagmaier e il serial killer Bundy durante gli ultimi anni di Bundy nel braccio della morte.

Regia: Amber Sealey
Sceneggiatura: Kit Lesser
Cast: Elijah Wood, Luke Kirby, W. Earl Brown
Incassi: $215 000

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22 The Clovehitch Killer, 2016

Dennis Rader

Rader è conosciuto come il BTK Killer (o lo Strangolatore BTK), acronimo che significa “bind, torture and kill” (lega, tortura e uccidi) e descrive il suo “modus operandi”. Il killer inviò lettere alla polizia e ai media locali in cui descriveva i dettagli delle uccisioni durante il periodo di tempo in cui gli omicidi avevano luogo. Dopo una lunga pausa negli anni novanta e durante gli inizi del 2000, Rader ricominciò a inviare lettere nel 2004, missive che nel 2005 lo condussero all’arresto e alla seguente condanna di 10 ergastoli da scontare nella prigione di El Dorado Correctional Facility.
Dennis Rader
The Clovehitch Killer

Questo film del 2018 è liberamente ispirato dal caso reale del killer BTK, Dennis Rader. Nella piccola città di Clarksville, il caso del serial killer soprannominato ‘The Clovehitch Killer’ rimane irrisolto e freddo dopo la scomparsa dell’assassino quasi un decennio fa. Tuttavia, quando un adolescente, Tyler Burnside, scopre immagini allarmanti che potrebbero appartenere a suo padre, viene lasciato a interrogarsi sul coinvolgimento di suo padre nell’omicidio delle vittime di Clovehitch Killer. Sconvolto e sospettoso, Tyler si avvale dell’aiuto di un altro adolescente di nome Kassi, un esperto locale di Clovehitch, e indaga su suo padre.

Regia: Duncan Skiles
Sceneggiatura: Christopher Ford
Cast: Dylan McDermott, Charlie Plummer, Samantha Mathis
Incassi: $167 000

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21 Il Mostro di St. Pauli (Der goldene Handschuh), 2019

Fritz Honka

Alto poco più di 1,60 m, era estremamente insicuro a causa di quella che riteneva una bassa statura. Sceglieva quindi donne più basse, spesso anziane e anche senza denti, per esorcizzare la sua fobia di subire mutilazioni durante il sesso orale. Non riuscendo a liberarsi dei corpi, forse a causa della sua gracile corporatura o per indolenza, li occultava nella sua mansarda, tentando di mascherarne l’odore di decomposizione spruzzando grandi quantità di deodorante.
Fritz Honka
Der goldene Handschuh

Amburgo. Quartiere di St. Pauli, negli anni Settanta. Un’area frequentata da alcolizzati, prostitute, giocatori d’azzardo e altre anime solitarie. Fitz Honka è uno di loro e non è certo aiutato dal suo aspetto decisamente poco attraente. Ha un lavoro fisso e vive in un attico nel più totale disordine. È lì che porta donne anziane incontrate in un sordido locale chiamato il Golden Glove. Dopo aver cercato, inutilmente, di avere un rapporto sessuale con loro (è impotente) le uccide e le fa a pezzi. Conserva le membra in uno sgabuzzino ed incolpa del cattivo odore che regna nelle stanze la famiglia greca che abita sotto di lui.

Regia: Fatih Akin
Sceneggiatura: Fatih Akin, Heinz Strunk
Cast: Jonas Dassler, Margarete Tiesel, Katja Studt
Incassi: $604 000

Trailer:

 

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